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Escursionismo accessibile, è nato il Sentiero della Sensibilità



Lungo 24 km, il percorso si trova nella Conca dell'Alpago. Scaricabile un'App che si attiva in prossimità dei punti di interesse con contenuti multimediali che arricchiranno l'esperienza escursionistica di disabili e non

Camminata dopo il taglio del nastro © Cai Alpago

 

Un percorso escursionistico di media montagna nella Conca dell’Alpago, pensato di essere fruito dai diversamente abili. Non solo motori ma anche ipovedenti, non vedenti e non udenti. Il Sentiero della Sensibilità, che inizia in località Carota, poco sopra Pieve d’Alpago, e termina nella frazione Sant’Anna di Tambre, è stato inaugurato ieri dalla Sezione Cai di Alpago (BL).

 

Cartellone inclinato con pannello in braille © Cai Alpago

 

Come spiega il presidente della Sezione Luca Dal Pos si tratta di un percorso caratterizzato da un importante valore aggiunto:

«chi intende percorrerlo può scaricare l’apposita App, pensata per supportare la fruibilità da parte dei disabili. Quando l’escursionista raggiunge uno dei punti di interesse, l’applicazione manda una notifica sul telefono. Cliccandoci sopra, si apre una finestra con la descrizione di quel punto. I contenuti sono testuali, audio, video e fotografici: partono dalla toponomastica per passare a informazioni di carattere storico, naturalistico e culturale. Ad esempio, nel secondo punto d’interesse viene spiegata la presenza di scavi pre-romani nelle vicinanze».

Un altro contenuto attivabile è quello musicale. Continua Dal Pos:

«abbiamo suddiviso in diverse parti la “Sinfonia delle Alpi” di Richard Strauss, che racconta una giornata in montagna dall’alba al tramonto attraverso le note. Abbiamo assegnato queeste parti a ogni punto di interesse del sentiero. Una volta arrivato nei pressi di uno dei punti, chi lo desidera può far partire le note a esso assegnate».

Dal Pos ricorda come l’assegnazione di una certa parte della Sinfonia a un determinato punto non è avvenuta a caso. Il tema delle note infatti richiama le peculiarità di ognuno di essi, facendo cogliere così i forti legami musica–montagna e uomo-natura.

Il taglio del nastro

 

Una nuova frontiera per la Montagnaterapia

 

Per il Vicepresidente generale del Cai Francesco Carrer, presente all’inaugurazione, l’App rappresenta la vera novità del progetto, il suo punto di forza:

«attraverso il suo utilizzo si riduce il divario percettivo tra normodotati e diversamente abili. Di conseguenza si riducono i limiti di ognuno di loro. Credo che questo progetto rappresenti una nuova frontiera per la Montagnaterapia. Con questa tecnologia infatti il disabile è in grado di prendere parte alle escursioni con più autonomia e maggiore partecipazione emozionale. Inoltre i contenuti dell’applicazione, disponibili in tre lingue, sono utili  e interessanti anche per i normodotati».

 

Un altro momento della camminata inaugurale © Cai Alpago

 

Le caratteristiche del sentiero

Il Sentiero della Sensibilità, lungo 24 chilometri con un dislivello di 900 metri, si sviluppa da Nord-Ovest a Sud-Est, mantenendosi a un’altitudine media di 1100 metri ai piedi delle montagne del gruppo Col Nudo-Cavallo. La difficoltà si mantiene tra l’Escursionistica (E) e la Turistica (T). Dal percorso partono i sentieri alpinistici del Cai che permettono di raggiungere le cime più alte.
In parte sterrato e in parte asfaltato, questo sentiero pedemontano percorre tratti di una strada panoramica realizzata negli anni 60 proprio pensando alla rivalutazione turistica delle Terre alte dell’Alpago. Si tratta di una zona che conserva le testimonianze storiche di un passato remoto e recente, proiettate però a un futuro in grado di accogliere un turismo sensibile ai valori della natura, della tranquillità e della semplicità.

 

Accessibilità in più punti

Il percorso presenta diversi punti d’incrocio con le carrozzabili che salgono da valle, risultando perciò sempre accessibile. San Martino d’Alpago, Degnona, Funes, Cruden, Pian Formosa, Casera Pal e Pianon sono i punti d’accesso intermedi che consentono di vivere questa esperienza in più tappe.
Il Sentiero della Sensibilità rientra nel progetto di cooperazione transfrontaliera “Gate”, coordinato dalla Fondazione Dolomiti Unesco e finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e da Interreg V A Italia-Austria 2014-2020. L’obiettivo è proprio quello di rendere il turismo, in particolare quello dolomitico, sempre più accessibile. All’inaugurazione era presente, tra gli altri, anche il Presidente del Cai Veneto Renato Frigo.

 

 

Tratto da Lo Scarpone 14 Giugno 2021