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CONVEGNO ED ESCURSIONE SULLA "GRANDE GUERRA"


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Il Comitato Scientifico Veneto Friulano Giuliano e l'Associazione CAI XXX Ottobre, assieme ai loro partner, propongono a Trieste nella giornata di sabato 14 novembre 2015 un convegno ricco di "curiosità" per un pubblico amante della montagna e desideroso di approfondire gli aspetti della Guerra a questa legati. Aspetti emotivi, artistici, tecnici, medici che coinvolgono ancora oggi, stavolta in modo consapevole e non per costrizione, alpinisti che vivono l'esperienza delle condizioni avverse, della solitudine, dei dubbi, del malessere sulle pareti nord invernali o più semplicemente in quel contesto montano così ben descritto da Mario Rigoni Stern, militare-scrittore particolarmente sensibile verso il mondo della natura e della montagna.


Il progetto "La Guerra e la Montagna" nel quale il convegno è inserito nasce dall'interesse del Comitato Scientifico Veneto Friulano Giuliano del Club Alpino Italiano di coniugare la passione per la montagna con l'approfondimento della conoscenza del teatro di guerra che essa ha rappresentato cent'anni fa. Il progetto non vuole essere una "celebrazione" ma, da gente di montagna aperta e animata da spirito collaborativo e volontario, una azione volta a formare nei giovani una cultura di pace in armonia con la natura. Il progetto pertanto coniuga attività aventi carattere espositivo, musicale, divulgativo (sia in forma di testo che video-fotografico) finalizzati al rafforzamento della conoscenza che porti ad una più completa convivenza tra i popoli e alla costruzione di una piena cittadinanza europea.


Il fine pertanto è quello di dare ai giovani degli strumenti di conoscenza e di analisi su quanto accaduto, nella speranza che essi cerchino e trovino vie alternative alla guerra, comprendendo la brutalità di quella che ha avuto luogo sul nostro suolo 100 anni fa, portando alla morte decine di migliaia di loro coetanei, che in gran parte non sapevano niente della montagna né della geografia dei territori dove si trovavano a combattere e a morire. Spesso i giovani di allora si sono scontrati senza nemmeno essere coscienti e coinvolti nelle scelte dei loro superiori, imbracciando le armi talvolta "dalla parte sbagliata": sul territorio carsico Triestino e Isontino, in particolare, non fu raro che all'interno di una famiglia un nonno abbia combattuto con gli Austroungarici e l'altro nonno con gli Italiani.


IL CONVEGNO

La guerra più assurda sulle cime più belle, il fuoco e il gelo, raccontati da uno scrittore alpinista (Enrico Camanni) che accentra l'oggetto della sua relazione sui tre terribili inverni con la quale la Grande Guerra ha infierito su migliaia di uomini che sul fronte montano hanno sofferto affrontandosi in battaglie anche a 3600 metri di quota. La tipicità della guerra sul fronte orientale, svoltasi in montagna, verrà tracciata dallo scrittore-alpinista Paolo Rumiz mentre il critico d'arte Luca Bellocchi racconterà per immagini l'«inutile strage» vista attraverso i pennelli di pittori noti e meno noti che quel conflitto l'hanno vissuto in prima persona. Il giornalista-scrittore Luciano Santin spiegherà come la musica e le immagini dal fronte e per il fronte, le canzoni d'autore e popolari, ebbero un notevole ruolo nello scenario della Grande Guerra, per elevare il morale dei combattenti, rassicurare il fronte interno, certificare la giustezza della causa, e rinfocolare l'ostilità contro nemici che non venivano percepiti tali.


Dopo la pausa pranzo il convegno riprenderà con lo studioso dei segni più nascosti lasciati sul territorio dalla Grande Guerra, Marco Mantini, che spiegherà al pubblico il significato delle strutture logistiche e dei siti cimiteriali in Alto Isonzo raccontati dall'epigrafia di guerra. L'ingegnere minerario Pierpaolo Oreste avrà il compito di presentare al pubblico le caratteristiche e le difficoltà costruttive dello scavo di trincee e quello in roccia nelle postazioni e fortificazioni montane. Chiuderà la sezione delle relazioni il medico alpinista Adriano Rinaldi che tratterà il tema della la malattia, del disagio, della sofferenza patite dagli "alpinisti per obbligo" costretti al caldo intenso ed assenza d'acqua estivi, al rigido freddo invernale, comparando le situazioni vissute allora con quelle cui oggi, volontariamente, si sottopongono gli alpinisti.


Alle 16:30 la giornata si concluderà con lo spettacolo musicale "I cantastorie e la guerra", con l'esibizione musicale-canora di un cantastorie che interpreterà i versi scritti nel periodo della guerra accompagnandosi con la chitarra ed esibendo tavole illustrate.


Il giorno successivo 15 novembre verrà effettuata una escursione lungo un itinerario dei luoghi di guerra del Carso triestino ed isontino.
La partecipazione al convegno ed all'escursione è libera e gratuita, ma con preiscrizione obbligatoria.


La preiscrizione dà diritto gratuitamente agli atti del convegno, al dvd con il video, al coffee-break e - se intenzionati a partecipare all'escursione del 15 novembre lungo un itinerario dei luoghi di guerra del Carso triestino ed isontino - al posto gratuito in pullman.


I POSTI IN PULLMAN PER L'ESCURSIONE SARANNO RISERVATI AI PRIMI ISCRITTI, FINO AD UN NUMERO MASSIMO DI 100 PERSONE.
Link per l'iscrizione on-line: http://tinyurl.com/caigrandeguerra