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LETTERA APERTA AI SOCI
Nelle vette alpine, le croci ci sono ci saranno e se serve verranno manutentate, su nuove croci vi deve essere una condivisione e una sobrietà e no ad una ostentazione...
Cari Presidenti, cari soci,
utilizzo anche questo strumento in quanto mantiene nel tempo le nostre convinzioni su quanto sta succedendo.
Le croci ci sono ci saranno e se serve verranno manutentate, su nuove croci vi deve essere una condivisione e una sobrietà e no ad una ostentazione, parole già dette anni fa da parte dei vertici della Chiesa e pienamente condivisibili. Spiace che un eccesso di zelo e un comunicato, senza una adeguata informazione abbia creato sconcerto in tanti soci del CAI, il sottoscritto per primo. Spiace ancor di più sedue persone di provata professionalità e correttezza ci lascino per un venir meno della fiducia che vi deve essere alla base di ogni rapporto anche professionale. Tutto questo fa male, mi auguro che si possano trovare delle strade che permettano di superare questo momento complicato e recuperare un rapporto con Albino Ferrari e Pietro Lacasella a cui va la ns stima e il tifo per il loro rientro, nonché a tutta la redazione dello Scarpone, Come CDR non alimenteremo nessuna polemica ma faremo sentire la ns voce affinché tutto questo trovi una strada che permetta una composizione, permettendo la ripartenza di un progetto editoriale, sicuramente perfettibile ma valido.
Renato Frigo
Presidente del Raggruppamento Veneto del CAI