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La Tempesta VAIA. Disastro o opportunità per le foreste del Nord-Est
Convegno sul futuro del bosco e della sua economia
A seguito degli eventi catastrofici del 29 ottobre 2018, la Fondazione G. Angelini insieme al Comune di Belluno, all’Università di Padova - Dipartimento TESAF e a SISEF – Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale, hanno organizzato un interessante convegno su questo tema.
L’incontro è avvenuto venerdì 8 febbraio 2019 presso il Teatro Comunale di Belluno. Vi hanno partecipato figure di riferimento a livello nazionale. Il convegno è stata l’occasione per verificare la capacità di reazione della pubblica amministrazione, dei proprietari forestali, delle imprese, della società civile di fronte ad un evento catastrofico che si teme possa ripetersi in futuro. La questione da risolvere è la grande quantità di legname che si trova a terra che è di 7 volte maggiore a quella che le segherie italiane possono lavorare in un anno. Come non sprecare questo patrimonio naturale? Inoltre le foreste più colpite sono quelle di territori ad alto valore turistico come Paneveggio, Cansiglio, Val Visdende, l’Agordino, la Val di Fiemme, l’Altopiano di Asiago.
Ogni relatore, nel suo intervento ha ribadito la necessità di fare rete tra le amministrazioni regionali, in quanto l’evento è stato così catastrofico da rendere impossibile, per i singoli comuni, disporre di risorse sufficienti a rialzarsi con le proprie forze. È solo con l’impegno di tutti che, lentamente, si potranno ricostruire le strade distrutte e ritracciare i sentieri. Più volte i relatori hanno parlato dell’evento del 29 ottobre come ulteriore prova che il clima è impazzito, anche a causa del modo sconsiderato in cui stiamo utilizzando le risorse del nostro pianeta. Ricordiamo che non è la Terra ad avere bisogno di noi; infatti, il bosco, anche senza l’intervento umano, ricomincerà a crescere.